Quante volte ti sei sentito insoddisfatto dopo una giornata di lavoro?
Vai a casa e in macchina ti ripeti più e più volte che così non vuoi più lavorare così e che questa situazione è frustrante!
Il tuo lavoro ti piace, ma le condizioni in cui lo stai svolgendo di certo non ti danno soddisfazione. Che tu sia un’insegnante, un educatore d’infanzia, un’insegnante di danza, una logopedista o una psicomotricista ecc, ti starai rendendo conto che ogni giorno il lavoro diventa sempre più complicato.
Ci sono discussioni per ogni tipo di questione, giorni, orari, regole, lezioni dimostrative e poi chiaramente il lato economico: “Ma posso lavorare così e non avere il giusto riconoscimento economico?”
È davvero frustrante!
Qualcosa non funziona ed è il momento di cambiare!
Inoltre, continuano a bussarti alla porta genitori che vogliono proporre ai propri figli attività sempre più piccoli. Sicuramente il COVID ha svegliato nei genitori la richiesta di stimolazioni adeguate anche al di sotto dei tre anni e in qualsiasi categoria tu sia, ti sarai resa conto che questa necessità ha una base.
La stimolazione psicomotoria in prima infanzia è importantissima e ha basi fortemente scientifiche!
Il cervello apprende grazie alle stimolazioni che riceve e all’esperienza che fa. Gli stimoli esterni e ambientali che arrivano al cervello sono la linfa dell’apprendimento: il bambino apprende per immersione e inizialmente non per ragionamento. Perciò grazie alle stimolazioni che riceve, crea l’apprendimento che lo renderà sempre più competente.